Blog

Sconfitta pesante per il Pomezia, il COS sotto di 3 reti recupera e vince 3-4

A cura di Marco Barbaliscia

La Sarrabus Ogliastra espugna il Comunale di Pomezia battendo per 3-4 la formazione di casa. Inizio choc per l’undici sardo, sorpreso in avvio dalla genialità di Massella.

Il numero 9 regala la prima perla al 5’: cambio di gioco per Nanni che stoppa il pallone fuori area e calcia un missile terra-aria che s’insacca dopo aver baciato la traversa.

La Sarrabus accusa il colpo e il Pomezia ne approfitta tenendo il piede sull’acceleratore. Al 13’Nanni serve un pallone d’oro per Teti che sbuca sul secondo palo e segna il raddoppio. La prima occasione ospite è al 23’ quando Mancosu gira a lato da centro-area. In un momento positivo per i sardi, arriva però il terzo gol del Pomezia con Massella che addomestica il pallone in mezzo a due e fredda di destro De Luca.

Il match sembra segnato, ma un calcio di rigore trasformato da Ladu, dopo un fallo di mano di Rocchi, riaccende i sardi.

Il Pomezia esce dal campo e la Sarrabus inizia a fare il suo calcio, trovando buone trame offensive. Al 39’ Floris, da azione di angolo, realizza il gol del 3-2 che regala una ripresa al cardiopalma. Al 55’ il Pomezia resta in dieci per il rosso diretto mostrato a Teti per un fallo su Derbali.

La Sarrabus dà vita ad un calcio propositivo e, dopo aver sciupato un paio d’occasioni, trova il pareggio ancora con un calcio di rigore di Ladu, concesso questa volta per un fallo su Laconi. In pieno recupero la fiammata finale: il neo-entrato Manca crossa basso in area per Nurchi che insacca il gol del definitivo 3-4.

IL TABELLINO

POMEZIA 3
SARRABUS OGLIASTRA 4

MARCATORI: 5’ Nanni (P), 13’ Teti (P), 31’ Massella (P), 34’ Ladu (rig.) (S), 39’ Floris (S), 75’ Ladu (rig.) (S), 90’+3 Nurchi (S)

POMEZIA (4-3-3): Marcucci; Di Nezza, Gagliardini, Pizzuto, Ruggiero (84’ Rosania); Mezzina (60’ Lahrach), Lo Pinto (C), Rocchi (78’ Oi); Nanni (60’ Carta), Teti, Massella (71’ Barbarossa).
A disposizione: D’Adamo, Cardinali, Gasbarra, Giovagnoli.
ALLENATORE: Mauro Venturi

SARRABUS OGLIASTRA (4-3-3): De Luca; Laconi, Derbali, Zanoni, Ganzerli; Demontis (95’ Cadau), Piredda, Floris (88’ Manca); Mancosu (81’ Villa), Nurchi (C), Ladu
A disposizione: Loi, Zoppi, Vesi, Piroddi, De Mutis, Moro
ALLENATORE: Francesco Loi

ARBITRO: Clemente Cortese (Sez. Bologna)
ASSISTENTI: Leonardo Mallimaci (Sez. Reggio Calabria) e Davide Gigliotti (Sez. Lamezia Terme)
NOTE Espulso Teti (P). Ammoniti: Nanni (P), Di Nezza (P), Ladu (S), Piredda (S).
Rec. 2’pt – 6’ st.

Buon pareggio a Nola per i rossoblù, a Sparacello risponde Sossai

La sfida parte con il Nola in attacco. Dopo 120’’, Sparacello tenta l’incornata non centrando però lo specchio della porta. Passano 2’, Sparacello si lascia perdonare realizzando la rete che sblocca la contesa. Calcio di punizione battuto da Carrotta che gioca all’indietro, Sparacello esce dai blocchi e col destro fredda Marcucci per l’1-0 Nola.

Il team bruniano rallenta i ritmi. Al 35’, azione personale di Palmieri che giunge in area di rigore calciando verso la porta, la gamba di un difensore ospite evita la rete del raddoppio locale. Il Pomezia si fa vedere in attacco solo in coda al primo tempo con Teti, il suo colpo di testa è facile preda per Zizzania. Dopo 4’ di recupero, il signor Alessio Amadei della sezione di Terni fischia due volte.

Nella ripresa, il primo squillo è del Nola. Conclusione volante di Sparacello che tutto solo manda la palla alta sopra la traversa al 56’. Al 69’ a provarci è Staiano con una conclusione potente che termina larga alla destra di Marcucci. Al 75’, ghiottissima chance divorata da Ndiaye che nel face to face con Marcucci non riesce a superare l’estremo laziale.

Alla prima occasione utile, il Pomezia agguanta il pareggio. Al minuto 82, da angolo, il difensore centrale Sossai arriva a rimorchio e libero da marcature insacca di testa il punto del definitivo 1-1. “Sporting Club” gelato dalla segnatura del 5 laziale.

Passano 3’ ed il Nola protesta per un fallo di mani in area. Materiale da moviola: il fischietto umbro, dopo una breve consultazione con il primo assistente Grimaldi di Bari, lascia giocare assegnando la rimessa dal fondo al Pomezia tra i dubbi dei calciatori locali. I laziali ci credono, sfiorando l’incredibile raddoppio al minuto 89.

Azione più che rocambolesca: sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, prima Massella e poi ancora Sossai cercano la rete. La difesa di casa regge ed evita il tracollo. 180’’ di recupero, questo scontro salvezza finisce qui.

Dopo la vittoria sul campo del Cassino, il Pomezia alimenta le speranze di permanenza in Serie D con un altro risultato utile lontano dal proprio quartier generale.

Nola – Pomezia 1-1

Reti: Sparacello (N) 5′, Sossai (P) 83′.

Nola 1925: Zizzania, Di Dona (84’ Franzese), Sepe, Carrotta (52’ Adorni), Cassandro, Russo, Piacente, Staiano, Sparacello, Palmieri (69’ Ndiaye), Manfrellotti (52′ Castagna). A disposizione: Landi, Valerio, De Martino, Gonzalez, G. Ruggiero. Allenatore: Giovanni Cavallaro.

Pomezia: Marcucci, Di Nezza (78′ Gagliardini), Sossai, Pizzuto, Lahrach (78′ Cardinali), Ruci (71′ Rocchi), Lo Pinto, Carta (46′ Massella), Nanni, Teti, Barbarossa (46′ E. Ruggiero). A disposizione: D’Adamo, Giovagnoli, Gasbarra, Mezzina. Allenatore: Mauro Venturi.

Il Pomezia comincia alla grande il nuovo Anno. Espugnato il Salveti di Cassino 3 – 0

Il nuovo anno porta bene al Pomezia, che ricomincia al meglio nel girone G di Serie D superando il Cassino con tre punti fondamentali per la lotta salvezza.

Un primo tempo travolgente dei rossoblù ha fatto gran parte del lavoro, con l’uno-due tra il 27′ e il 30′ firmato da Teti e Di Nezza che ha chiuso il primo il tempo sullo 0-2 Pomezia.

Il Cassino, stordito, non è riuscito a far valere la differenza di classifica neanche nel secondo tempo, e uno splendido Pomezia ha chiuso la pratica al 55′ con Nanni.

I pometini restano così nella zona playout, ma ora ad un solo punto dall’Angri in zona salvezza e con la gara da recuperare mercoledì 11 gennaio in casa del fanalino di coda Nola.

 

18° giornata Girone G

CASSINO – POMEZIA 0-3

Marcatori: 27′ Teti, 30′ Di Nezza, 55′ Nanni

Il Patron Bizzaglia archivia un 2022 da sogno: “E’ stato un anno trionfale. Il 2023 me lo aspetto ancora più magico”

Quando il 2022 sta per volgere al termine, abbiamo avuto il piacere di intrattenere una piacevole conversazione con Alessio Bizzaglia.

Il patron del Pomezia Calcio 1957 e della Fortitudo Pomezia di calcio a cinque si è lasciato andare a riflessioni molto interessanti su un anno davvero indimenticabile per i suoi due club, gettando uno sguardo d’insieme sul prossimo futuro.

 

Patron Alessio Bizzaglia, si sta per chiudere un anno, il 2022, che l’ha vista trionfare sia con il Pomezia Calcio 1957, tornato in Serie D grazie alla storica vittoria nella Finale Play Off contro il Livorno, sia con la Fortitudo Pomezia di calcio 5, approdata in Serie A in virtù del double coppa-campionato.

Quali sono le emozioni ed i ricordi che porterà nel suo cuore?

“Che dire?

E’ stato un anno pieno di emozioni magnifiche e di emozioni uniche.

Tranne la Coppa Italia di Eccellenza possiamo dire di aver vinto tutto quello che era possibile vincere sia con il Pomezia calcio che con la Fortitudo Pomezia.

Per noi il 2022 è stato l’anno dei trionfi e lo porterò sempre nel cuore.

Penso alla coppa a Policori, il 7-0 a Salsomaggiore ed alla fantastica vittoria nella finalissima con il Livorno nonostante le tante difficoltà che abbiamo trovato sul nostro cammino.

Per me è stato davvero un orgoglio vedere Pomezia, la città che amo, ai vertici nazionali”.

Passiamo all’attualità.

Il Pomezia Calcio, inserito nel Girone G di Serie D, ha chiuso il girone di andata a 17 punti, frutto di 4 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte e con una gara con il Nola da recuperare ad inizio gennaio.

Il suo bilancio è positivo o negativo?

“Per quanto riguarda la prima parte di stagione mi considero soddisfatto, perché sono dell’opinione che bisogna sempre capire la categoria e noi siamo di fatto alla prima esperienza.

Nonostante questo, dico che siamo stati bravi ad allestire una squadra di livello medio-alto.

Finora non siamo stati particolarmente fortunati in alcune circostanze, ma sono convintissimo del lavoro del direttore sportivo Mezzina e di mister Venturi.

Inoltre, sono orgoglioso dei miei giocatori anche sotto il profilo umano e sono sicuro che tutti insieme ci tireremo fuori dall’attuale situazione in classifica”.

Capitolo Stadio Comunale di Via Varrone: dall’inizio dell’anno purtroppo tutte le squadre del Pomezia Calcio 1957 sono costrette a giocare le proprie partite casalinghe a porte chiuse.

Sappiamo che lei è il primo a soffrire di questa situazione.

Ci sono i presupposti affinché questo annoso problema si risolva in tempi brevi?

Che genere di risposte sta ricevendo da parte dell’Amministrazione Comunale?

“Ad oggi il problema più grande è proprio questo.

Tutti sanno che ho investito tantissimo con le mie aziende per rimettere a norma il manto erboso e poi mi sono trovato di fronte una situazione non dipendente dalla mia volontà, cioè un’omologazione non concessa per problemi inerenti la struttura dello stadio.

In parole semplici, il famoso documento inerente il pubblico spettacolo.

Stavamo lavorando alacremente con il Comune per risolvere tutto, poi le note vicissitudini che hanno portato alla caduta della governance a causa di una spaccatura all’interno del Movimento Cinque Stelle hanno bloccato tutto.

Tutti sanno che la mia volontà è quella di creare una struttura a livello nazionale.

Del resto, erano già stati realizzati investimenti importanti in fase di progettistica, ma ora come ora con il commissario si fa fatica a portarli avanti.

Io continuo ad avere una grandissima voglia di costruire lo stadio insieme a quelle strutture che portino con loro la possibilità di trovare nuovi sbocchi lavorativi per molte persone.

Ecco perché resto assolutamente convinto che, se in questa città mi faranno costruire lo stadio che ho in mente, riusciremo a portare il nome di Pomezia sulla ribalta nazionale.

In questo momento, essendoci un commissario, tutto va più a rilento perché vanno gestite prima le cose ordinarie, mentre quelle straordinarie passano in secondo piano.

Voglio sottolineare che sia con il commissario che con gli attuali dirigenti ho costruito un ottimo rapporto, ma gli aspetti più importanti potremo affrontarli soltanto quando subentrerà la nuova governance.

Solo allora potremo metterci seduti intorno ad un tavolo per sistemare le cose.

È evidente che un club come il Pomezia non possa continuare a giocare a porte chiuse, perché tutti coloro che amano questi colori ne soffrono terribilmente.

In questa fase l’unica cosa che ho potuto fare è stata garantire la ripresa televisiva degli allenamenti e delle partite per consentirne la visione ai genitori ed ai tifosi grazie ad un ulteriore investimento da parte delle mie aziende. 

In tempi brevi ci incontreremo con commissario e dirigenti per vedere se esiste la possibilità di riaprire in tempi brevi le porte e se potrà andare avanti il progetto dello stadio, altrimenti sarà difficile.

Non si può fare un altro anno a porte chiuse”.

Per quanto concerne la Fortitudo Pomezia, gli attuali 18 punti vi attribuiscono una posizione di centro classifica ed avete appena affrontato il Napoli capolista.

È soddisfatto della prima parte della stagione?

“Siamo a due punti dai play-off.

L’altro giorno, a due minuti dalla fine vincevamo per 4-2 contro una squadra fortissima ed anche se alla fine siamo stati battuti per 5-4, sono soddisfattissimo del lavoro del direttore Ajello, di mister Fernandez e di tutta l’equipe del calcio a cinque.

Secondo me, arriveremo a giocarci i playoff, perché ho dei ragazzi veramente in gamba ed un allenatore stupendo.

Desidero rivolgere i miei personali complimenti a tutto l’entourage, perché stanno svolgendo un lavoro fantastico”.

Oltre ad essere un imprenditore di fama nazionale, lei è soprattutto il primo tifoso dei colori rossoblù del Pomezia.

Sono anni che investe tantissimo e permette a tantissime persone di coltivare i propri sogni calcistici e non.

Cosa si aspetta dal 2023?

“Per quanto riguarda il prossimo anno la prima gioia che mi aspetto è che questa amministrazione o quella futura si rendano conto di quanto sta investendo di tasca propria un imprenditore che è innamorato della sua città.

Voglio chiarire che nessuno mi ha mai obbligato, non ho interessi particolari e sono riuscito a guadagnarmi da vivere grazie alle mie aziende.

Tutti sanno che Bizzaglia cammina grazie alla propria linfa e grazie ad un’azienda che ha quarantuno anni di storia alle spalle e che nel settore dello smaltimento dei rifiuti sanitari è la seconda a livello nazionale.

Detto ciò, mi auguro che il commissario e gli organi competenti si rendano conto che c’è grande voglia di portare il nome di Pomezia nei ranghi che le competono, ossia nel professionismo.

Per quanto concerne, invece, il calcio a cinque, auspico una crescita contestuale negli spazi che ci consentano di praticare questo sport in maniera più adeguata.

Mi aspetto che tutti capiscano che io sono mosso soltanto dall’amore verso questi colori e che mi siano vicino in questi progetti, perché tutti gli investimenti sono stati fatti di tasca mia e mai basandomi su contributi pubblici.

Se la futura Amministrazione comprenderà che sono stati propedeutici a portare questa città a livelli nazionali sono certo che potremo fare bene, quindi mi aspetto che finalmente ci si possa mettere a tavolino e realizzare quanto abbiamo progettato.

In caso contrario, senza infrastrutture e senza quella redditività che possa garantire ad una società di vivere delle sue stesse risorse, sarà difficile andare avanti con investimenti di un certo tipo.

Colgo occasione per fare auguri a tutta la città, ma soprattutto alla mia famiglia che mi supporta in tutto, specialmente a mia moglie, a mia sorella, a mio cognato, ai miei figli ed ai miei nipoti.

Loro tutti sono  la mia vera forza e mi permettono di dedicare tutto questo tempo al Pomezia Calcio ed alla Fortitudo Pomezia”.

 

 

E’ l’ex Roma City Alessio Ruci il rinforzo per il centrocampo rossoblù

Il Pomezia Calcio 1957 è lieta di comunicare l’acquisto del centrocampista Alessio Ruci.

Centrocampista classe 1994 e di nazionalità Albanese, Ruci proviene dal Roma City, squadra che attualmente milita nel girone F di Serie D.

Mediano dal grande fisico (182 cm di altezza) e cresciuto nel settore giovanile del Perugia, vanta più di 160 presenze tra Serie C e Serie D con le maglie di Cremonese, Vis Pesaro, Bassano del Grappa, L’Aquila, Savoia, Notaresco, Recanatese, Tolentino, Carpi e prima del Roma City per ben due stagioni ha disputato ottimi campionati con il Montegiorgio.

Un acquisto dal curriculum importante che va a sostituire in mediana Gianmarco Papaserio, che saluta dunque il Pomezia.

Benvenuto Alessio e in bocca a lupo per un girone di ritorno esaltante con il rossoblù del Pomezia Calcio!

 

(Foto youtvrs.it)

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

 

Ancora un ko per i rossoblù, la Paganese cala il tris al Comunale

Altra sconfitta per i ragazzi di mister Venturi, che dopo il ko di Aprilia, si piegano alla seconda forza del Girone G di Serie D, ovvero la Paganese.
Dopo un iniziale equilibrio con alcune occasioni da una parte e dall’altra, quasi in chiusura di prima frazione D’Agostino al 43′ si inventa un gol incredibile con un destro secco che non lascia scampo a Pinna per il vantaggio dei bianco azzurri campani.
Nel secondo tempo al 12′ Di Somma dagli sviluppi di un calcio d’angolo sigla la rete dello 0-2. Poi il Pomezia recrimina per un gol annullato a Teti per un fuorigioco inesistente e per un possibile rigore non concesso per un atterramento in area di rigore sempre sull’attaccante rossoblù. Poi nell’ultimo minuto di recupero arriva la rete del definitivo 0-3 siglato da Dioh.
Il Pomezia rimane nella parte bassa della classifica a quota 17 punti, mentre la Paganese sale a 32 punti a 3 lunghezze dalla capolista Sorrento.
17° GIORNATA SERIE D GIRONE G
POMEZIA – PAGANESE 0 – 3

POMEZIA: Pinna, Gagliardini (73’ Mezzina), Carta, Pizzuto, Rosania (68’ Di Nezza), Papaserio (57’ Teti), Lahrach, Lo Pinto (68’ Ruggiero), Massella, Nanni, Oi Cristian (82’ Barbarossa). A disposizione: Dima, Cardinali, Giovagnoli, Busti. Allenatore: Mauro Venturi.

PAGANESE: Pinestro, Maccherini (84’ Cipolla), Capone, Di Somma (80’ Esposito), Del Gesso, Brugnano, Faiello, Sicurella, Maggio (84’ Cusumano), De Felice (89’ Dioh), D’Agostino. A disposizione: Reclaf, Verna, Agostini, Fois, Semonella. Allenatore: Remo Chiappa.

Marcatori: 43’ D’Agostino (PAG), 57′ Di Somma (PAG), 95′ Ekwalla (PAG)

Ammoniti: Lahrach (POM), Massella (POM), D’Agostino (PAG)

Arbitro: Ferdinando Emanuel Toro (Sezione di Catania)

 

(Foto Calcio Pometino)

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

 

Pomezia sconfitta ad Aprilia. Capuano e Murgia regalano i 3 punti ai locali

Il Pomezia di mister Venturi esce sconfitto per 2 – 0 dal Quinto Ricci di Aprilia.

In un campo pesante e non in perfette condizioni i rossoblù pagano caro 5 minuti di blackout: Infatti tra l’8′ e il 13′ del primo tempo le reti di Capuano e Murgia risulteranno decisive per la vittoria dei locali.

Dunque dopo 4 risultati utili consecutivi si interrompe la striscia positiva.

Si rimane all’11° posto in classifica con 17 punti e domenica al Comunale di Via Varrone arriva la Paganese seconda forza del campionato di Serie D Girone G.

 

APRILIA – POMEZIA 2-0

APRILIA Siani, Bordi, Del Duca, Zanchetta, Murgia, Battisti, Grossi, Capuano (31’st Çani), Innocenti (40’st Guarino), Corelli, Pedone (36’st Marianelli) PANCHINA Silvestrini, Seccafien, Travaglini, Carboni ALLENATORE Mariotti

POMEZIA Marcucci, Rosania (1’st Nanni), Sossai, Gagliardini (43’st Rocchi), Lahrach (11’st Cardinali), Ruggiero (1’st Barbarossa), Papaserio (21’st Lo Pinto), Mezzina, Carta, Teti, Massella PANCHINA Pinna, Pizzuto, Giovagnoli, Di Nezza ALLENATORE Venturi

MARCATORI Capuano 8’pt (A), Murgia 13’pt (A)

ARBITRO Pazzarelli di Macerata

ASSISTENTI Allievi di San Benedetto del Tronto, Raschiatore di San Benedetto del Tronto

NOTE – Ammoniti Sossai, Nanni, Pedone, Siani, Del Duca Rec 3’pt, 4’st

 

L’attaccante classe 2001 Alessandro Barbarossa è un nuovo calciatore rossoblú

Il Pomezia Calcio 1957 è lieta di comunicare l’arrivo dell’attaccante classe 2001 Alessandro Barbarossa, proveniente dal Montespaccato.

Centravanti con grande tecnica di base, utilizza indifferentemente entrambi i piedi, forte fisicamente, bravissimo nella protezione della palla e nel servire assist per i compagni, Barbarossa prima dell’esperienza al Montespaccato ha giocato per due stagioni con la Cynthialbalonga collezionando 36 presenze e 7 gol.
Cresciuto nelle giovanili della Roma, arrivando fino alla primavera di Alberto De Rossi, è poi passato al Perugia prima e alle Reggina poi.
Il calciatore è già a disposizione di mister Mauro Venturi e potrà fare il suo esordio domenica nella trasferta di Aprilia.

Benvenuto Alessandro e in bocca a lupo per questa nuova avventura con il rossoblu del Pomezia Calcio!

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

 

Secondo pari consecutivo per i rossoblù, Teti risponde a Galvanio

Secondo pareggio consecutivo per i ragazzi di mister Venturi.

Al Comunale finisce 1-1 contro l’Ilva Maddalena. Vantaggio dei sardi al 5’ con Galvanio e poi pari rossoblù al 38’ con Teti che trova la seconda rete consecutiva.

Si allunga a 4 la striscia di risultati positivi e domenica prossima impegno esterno in casa dell’Aprilia.

14^ giornata Serie D Girone G

Pomezia – Ilva Maddalena 1-1

Marcatori: 5’ Galvanio, 38’ Teti

Pomezia (4-4-2): Marcucci; Di Nezza, Sossai, Rosania, Cardinali; Nanni, Papaserio, Ruggiero, Oi; Massella, Teti. A disposizione: Pinna, Pizzuto, Mezzina, Lahrach, Carta, Gagliardini, Rocchi, Lo Pinto, Bosi. Allenatore: Mauro Venturi

Ilvamaddalena (4-3-3): Mejri; Roszak, Contucci, Di Pietro, Ferlicca; Lobrano, Escobar, Ansini; Cacheiro, Altolaguirre, Galvanio. A disposizione: Sordini, Gentile, Chiappetta, Isaia, Cifarelli, Seddaiu, Dombrovoschi, Aiana, Mastromarino. Allenatore: Aldo Gardini

 

EM Social

EM Social Subtitle