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Il DS Mezzina: “Penso sia difficile che i campionati dilettantistici possano ripartire”

E’ tornato a parlare il Direttore Sportivo del Pomezia Calcio Alessandro Mezzina analizzando il momento difficile che stiamo vivendo, soffermandosi anche su quello che potrebbe essere il futuro del calcio dilettantistico.

La città di Pomezia è uno dei focolai con più casi di contagiati della nostra regione. Solo ieri sono stati ben 10 i nuovi positivi al Covid-19.

Si respira un clima surreale in città, la gente ha paura e ovviamente il calcio in questo momento passa in secondo piano. La popolazione sta rispettando le varie restrizioni adempiendo a quanto ci dicono gli organi competenti, ma la situazione socio-economico-sanitaria è veramente drammatica.

Ci tengo a sottolineare come il nostro Patron Bizzaglia con la sua azienda sta facendo dei grandi sforzi, collaborando giorno e notte con il Comune per la raccolta dei rifiuti sanitari in diversi ospedali e presidi medici della città.

Il Pomezia Calcio è vicina a tutti i propri tesserati. Il mio pensiero va soprattutto a tutti i nostri bambini della scuola calcio e ai ragazzi del settore giovanile che ormai da più di un mese non possono allenarsi tutti insieme e giocare spensierati, divertendosi e facendo sport all’aria aperta.

Al momento è difficile pensare che la stagione calcistica si possa portare a termine. Secondo me non ci sono i presupposti per ripartire, soprattutto a livello sanitario.Inoltre le società dilettantistiche vanno avanti grazie alle sponsorizzazioni e in questo periodo è tutto fermo.

Ho sentito parlare di una possibile ripresa oltre la metà di maggio, ma secondo me non ci sono le condizioni di sicurezza. Quale società dilettantistica può permettersi tre dottori e soprattutto assicurare ai propri tesserati l’incolumità a livello sanitario.

Qualora si dovesse ricominciare, le squadre avranno bisogno di almeno 20-30 giorni di preparazione e questo comporterebbe finire i campionati a giugno-luglio e di conseguenza anche l’inizio della stagione futura dovrebbe subire un pesante ritardo.

Poi bisogna pensare che alla fine di questo campionato mancherebbero ancora 10 giornate con almeno 5 trasferte da affrontare. Dunque altri costi di viaggio per le squadre e noi che siamo inseriti nel girone umbro-toscano dovremmo andare a giocare in toscana, che purtroppo dopo la Lombardia, è una delle regioni più colpite dal virus.

Poi penso a quei presidenti che hanno aziende nel settore turistico come hotel e ristoranti, che stanno subendo un danno economico incredibile e si ritroveranno a scegliere se portare avanti la propria azienda o lasciare il mondo del calcio.

Inoltre in Serie A, dove gli atleti sono sottoposti a continui controlli sanitari, ci sono stati diversi giocatori contagiati, ma nel mondo dei dilettanti chi ci assicura che non ci siano stati casi.

Inoltre secondo me, proprio nel rispetto di tutte quelle persone che hanno perso la vita a causa di questo maledetto virus e tutti gli operatori sanitari che tutti i giorni combattono nelle corsie degli ospedali, sarebbe giusto finire qua i campionati dilettantistici, annullando la stagione.

Noi come Pomezia Calcio stiamo vivendo sulla nostra pelle la drammaticità del momento, ma nonostante tutto stiamo cercando di mantenere tutti gli accordi economici con i nostri giocatori e già abbiamo iniziato a pagare i rimborsi di marzo.

La stragrande maggioranza dei ragazzi che giocano in Serie D, tanti anche con moglie e figli, fanno questo di lavoro e venendogli a mancare questa entrata si ritroverebbero in mezzo ad una strada.. In attesa di decisioni ufficiali una cosa è certa il Pomezia Calcio e il suo Patron non lasceranno soli i propri tesserati.

La mia speranza è quella che si torni presto alla normale quotidianità, ma fino a quel momento dovremo fare ancora dei sacrifici tutti insieme, dimostrando di essere un grande paese che nella tragedia ha saputo reagire e ripartire più forte di prima.

Il calcio in questo periodo viene in secondo piano perchè prima di tutto deve esserci la salute.

Forza non molliamo, rispettiamo le direttive che ci daranno la comunità scentifica e gli organi competenti e sempre forza Pomezia.

 

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

Comunicato ufficiale, da martedì 3 marzo riprende la normale attività del Pomezia Calcio 1957

Il Pomezia Calcio 1957, nella figura del Direttore Generale Pietro Peri, comunica a tutti i propri tesserati che da martedì 3 marzo 2020 riprenderanno tutte le attività del settore agonistico e della scuola calcio.

Dopo i numerosi contatti con il Sindaco di Pomezia, la società rossoblù ha deciso di tornare alla normalità e dunque da domani presso il Comunale di Via Varrone si tornerà in campo e le attività riprenderanno a pieno regime.

 

 

Settore giovanile, i risultati del weekend 29 febbraio – 1 marzo

I risultati del week end (29 FEBBRAIO – 1 MARZO):

L’ Under 19 ha pareggiato 1-1 fuori casa contro il Flaminia.

Pareggio anche per l’‘Under 17 1-1 contro il Magnitudo.

L’ Under 16 ha perso il derby con l’Indomita Pomezia.

L’Under 15 ha perso di musura 1-0 con il Testaccio.

Bene l’ Under 14 che ha vinto 1 – 0 sul campo del Tor de Cenci.

Comunicato ufficiale, in via precauzionale sospese tutte le attività dell’agonistica e della scuola calcio

Il Pomezia Calcio 1957 per mano del suo Direttore Generale Pietro Peri comunica ai propri tesserati che in via precauzionale per oggi lunedì 2 marzo 2020 sono sospese tutte le attività dell’agonistica e della scuola calcio per il caso sospetto di coronavirus che ha coinvolto il padre di uno studente dell’Istituto Pascal di Pomezia.

Nelle prossime ore seguiranno ulteriori comunicazione da parte della società rossoblu.

Di seguito riportiamo la comunicazione diramata dall’ufficio stampa del Comune di Pomezia:

” A risultare positivo al test effettuato all’ospedale Spallanzani di Roma è il padre di uno studente dell’Istituto Pascal di Pomezia. L’uomo, fanno sapere dal Comune di Pomezia, è “attualmente ricoverato allo Spallanzani di Roma. Sono in corso gli accertamenti sui familiari“.

“Si informa la cittadinanza che si sta predisponendo, in via precauzionale, la chiusura della scuola. Si raccomanda di evitare allarmismi. Seguiranno aggiornamenti”, conclude la nota del Comune.

Pari a reti bianche tra Pomezia e Flaminia. Bella prestazione dei ragazzi di Bussi, ma è mancato il gol

Pomezia-Flaminia 0-0

Marcatori: –

POMEZIA: Pinna, Ceparano (dall’82’ Di Emma), Petricca (dal 61′ Abate), Lisari, Binaco, Morelli, Lo Pinto, Mantovani (dal 61′ Ruggiero), Massella, Cestrone (dall’84’ Bizzaglia), Testardi (dal 76′ Petrini).

A disp.: Opara, Di Agostino, Paglia, Cafiero.

All.: Andrea Bussi.

FLAMINIA: Stasi, Battistelli, Carta (dall’82’ Modesti), Barone, Fapperdue, Panini, Boldrini (dal 71′ Morbidelli), Lazzarini, Tocci (dall’82’ Ingretolli), Ortenzi (dal 64′ Guadalupi), Sirbu.

A disp.: Montesi, Massaccesi, Rizzo, Polizzi, Nohman.

All.: Francesco Punzi.

Arbitro: Giuseppe Sassano (sez. di Padova)

Ass.: Andrea Pacifici (sez. di Arezzo) e Tommaso Tagliafierro (sez. di Caserta)

NOTE. Ammoniti: 8′ Binaco (P), 20′ Fapperdue (F), 66′ Battistelli (F), 75′ Ceparano (P).

Angoli: 7-6.

Recupero: 0′ pt, 6′ st.

Serie D (Girone E), 26ª giornata

Domenica 1 marzo 2020, ore 14:30

Stadio ‘Comunale’ di Pomezia

 

Pomezia e Flaminia pareggiano a reti bianche il derby laziale della 26esima giornata, nonostante le tante occasioni create, e conquistano un punto che serve a poco a entrambe per uscire dalla crisi.

Bussi senza Gallo Arduini squalificati lancia il 4-4-2 con Testardi e Massella in avanti, mentre Punzi orfano di Staffa indisponibile conferma il 4-3-3 con Sirbu Boldrini ai lati del giovane Tocci. 

Gara subito vibrante in avvio, con il Pomezia ad un passo dal vantaggio già dopo 10′, prima con il tentativo di Binaco sventato dall’ex Stasi, e poi con la deviazione fuori misura di Testardi sul successivo calcio d’angolo.

I padroni di casa approcciano meglio alla gara rispetto agli avversari, che rischiano di rimanere in dieci al 20′ con la trattenuta di Fapperdue su Massella lanciato in campo aperto, ma Sassano estrae soltanto il giallo tra le vibranti proteste del Pomezia. 

I pontini continuano a creare occasioni e intorno al 22′ prima Cestrone in diagonale impegna Stasi, poi ancora Testardi in area piccola non trova la porta su cross tagliato di Massella. 

Dopo l’ennesimo pericolo in area ospite con il tiro di Lo Pinto in mischia deviato in qualche modo in angolo dalla difesa ospite, la Flaminia prova timidamente a farsi vedere in avanti al 33′ con il diagonale masticato di Sirbu e soprattutto con il tiro deviato di Boldrini in area del Pomezia e il diagonale di Carta ben respinto da Pinna, ma il punteggio non si sblocca.

L’occasione più ghiotta del match arriva però al 41′ ed è ancora per la squadra di casa, che si dispera per l’errore di Massella, che a tu per tu con Stasi sul cross di Cestrone, si vede respingere la conclusione a botta sicura dall’ex numero uno di Via Varrone e le squadre vanno così al riposo sullo 0-0.

La ripresa si apre senza cambi e con la Flaminia vicina al vantaggio dopo 8′ con Carta, che tutto solo in area ben pescato da Panini spedisce fuori in diagonale il pallone del possibile vantaggio.

Gli ospiti approcciano meglio alla gara nel secondo tempo e provano ancora a rendersi pericolosi con il tiro alto di Battistelli dal limite 3′ più tardi, ma anche in questo caso la mira è imprecisa.

Il Pomezia nei secondi 45′ è tutto nel tiro centrale dal limite di Massella al 70′, poi nel finale sono i civitonici ad andare più volte vicini al gol.

Al 75′ Barone ci prova da fuori dopo una respinta della difesa di casa senza inquadrare lo specchio, poi all’81’ Sirbu si vede annullare la rete del vantaggio per fuorigioco sull’imbucata di Tocci ma Sassano ferma il gioco su segnalazione del primo assistente Pacifici, tra le timide proteste degli ospiti.

Nel finale le due squadre accusano la stanchezza e la paura di perdere, ma proprio al 90′ il neoentrato Ingretolli ha sul destro il pallone da tre punti che calcia però debolmente tra i guantoni di Pinna dopo la bella sponda di Guadalupi e il punteggio finale è 0-0.

Pareggio che serve a poco a entrambe, con la formazione di Bussi che aggancia il Bastia al terzultimo posto a quota 26, e quella di Punzi che sale a 34, a sole due lunghezze di vantaggio sulla zona play-out.

 

La telecronaca integrale con la voce di Riccardo Selvi andrà in onda mercoledì 4 marzo, alle ore 20:30 su Rete Oro News (canale 210 del digitale terrestre nel Lazio).

26^giornata, al Comunale arriva il Flaminia dell’ex Francesco Punzi

Dopo la battuta di arresto di domenica scorsa in trasferta sul campo del Cannara con un arbitraggio a dir poco ridicolo, il Pomezia è chiamata al riscatto. Al Comunale arriva il Flaminia.

Alla guida della compagine civitonica c’è una vecchia conoscenza rossoblù; si tratta di Francesco Punzi che sedette sulla panchina del Pomezia nel 2014 quando la squadra si chiamava Real Pomezia e militava in Eccellenza.

Il tecnico è alla sua seconda esperienza in Serie D: Nella passata stagione ha guidato la Vis Artena ad una salvezza tranquilla, mentre quest’anno ha sposato il progetto ambizioso del Flaminia.

Il team del presidente Bravini e del direttore sportivo Gigi Coni al momento si trova nella parte destra della classifica a 33 punti con 4 punti di vantaggio sulla zona play out.

In queste 25  giornate la squadra di Punzi ha collezionato 7 vittorie, 12 pareggi e 6 sconfitte, mettendo a segno 31 reti e subendone 29.

In rosa troviamo nomi importanti del calibro di Ingretolli, Nohaman, Morbidelli, Guadalupi, Barone, Carta, Lazzarini, oltre a molti giovani bravi.

Nell’ultima giornata i rossoblu di Civitacastellana non sono andati oltre il pareggio con il San Donato Tavarnelle impattando sull’1-1 tra le mura amiche. Mentre nell’ultima trasferta sono usciti sconfitti per 2 – 0 dal campo del Grassina.

Il loro miglior marcatore è il giovane Siribu con 8 gol seguito da Boldrini, Carta e Morbidelli a quota 4 segnature.

Fischio di inizio fissato domenica 1 marzo alle ore 14,30 presso lo stadio Comunale di Via Varrone. Prezzo del biglietto 5 euro.

L’arbitro della gara sarà Giuseppe Sassano di Padova, assistito dai signori Andrea Pacifici di Arezzo e Tommaso Tagliafierro di Caserta.

 

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