L’undicesima giornata di ritorno porterà il Pomezia ad affrontare l’Itri di fronte al pubblico amico.
Tenendo presente la sconfitta a tavolino della seconda giornata contro il Latina Scalo Sermoneta, finora i punti conquistati in via Varrone dai rossoblù di patron Alessio Bizzaglia sono stati complessivamente 23 nelle quattordici gare casalinghe disputate.
Un rendimento quasi equivalente a quello esterno, dove ne sono stati messi in cascina 20 con una partita in meno.
Le due recenti vittorie sui campi di Vigor Perconti e Virtus Nettuno hanno invece permesso all’Itri di risollevare un dato che fino a poco tempo fa, lontano dal Comunale di via Antonio Gramsci, denotava una certa difficoltà da parte della squadra.
La statistica aggiornata rivela che Di Roberto e compagni si presenteranno all’appuntamento di domenica con uno score di quindici punti raccolti nelle precedenti tredici esibizioni, certamente meno di quanto siano riusciti a fare tra le mura amiche, ma comunque abbastanza per tributare l’ovvio e doveroso rispetto ai nostri prossimi avversari.
Ormai da qualche stagione il club aurunco frequenta i lidi dell’Eccellenza laziale.
La prima volta in cui accadde è datata settembre 2014.
La squadra allora allenata dal fondano Alessandro Parisella era reduce da uno strepitoso successo nel Girone D di Promozione ed anche nel massimo campionato regionale seppe dimostrare per intero il suo valore, restando in piena corsa fino a poche giornate dal termine per il successo finale.
La stagione successiva fu meno esaltante, ma permise comunque al club di patron Vincenzo Ialongo di stabilizzarsi in categoria.
Di tenore assai diverso fu invece l’annata successiva, segnata dall’addio di Parisella e con la squadra affidata all’ex tecnico del Formia, Davide Palladino.
L’Itri conquistò il diritto a partecipare alla finalissima di Coppa Italia, ma venne sconfitta per 3-1 dall’UniPomezia di Francesco Punzi.
Il k.o. del Francioni di Latina segnò in qualche modo l’inizio della crisi per i biancazzurri che in quel momento sembravano godere di una situazione di classifica piuttosto tranquilla e che invece precipitarono inesorabilmente in classifica fino all’amarissimo epilogo del play-out perso con il Morolo dell’ex Vezzoli.
Una retrocessione dolorosa ma che indusse il club a rimboccarsi le maniche per tentare l’immediata risalita tra le grandi della nostra regione.
Impresa riuscita grazie ad una vera e propria cavalcata trionfale che condusse la rosa allenata da Giorgio Minieri ad alzare le braccia al cielo con due giornate d’anticipo sulla fine del torneo grazie al poker rifilato ai cugini della Pro Calcio Lenola.
Il resto è storia recente: l’Itri del presidente Lorenzo Chiodi ha cominciato l’attuale campionato con l’obiettivo di trovare collocazione nella colonna sinistra della classifica, ma qualcosa non è andato secondo i piani della società e così, all’indomani del rovescio interno con il Grifone Gialloverde dello scorso 24 febbraio, con grande rammarico è stata presa la decisione di accomiatarsi da Minieri, affidando le redini della squadra a Marco Ghirotto.
Il nuovo allenatore, tornato a misurarsi con l’Eccellenza a distanza di qualche stagione, ha saputo toccare le corde giuste all’interno dello spogliatoio e la squadra lo ha ripagato centrando tre vittorie consecutive ai danni di Vigor Perconti, Virtus Nettuno e Morolo.
Grazie ai nove punti conquistati, l’Itri ha scalato la classifica, issandosi dalla zona-play-out e trovandosi addirittura a due punti dall’attuale settimo posto in classifica, occupato attualmente dal terzetto Ottavia-Boreale-Morolo.
Al Comunale si presenterà dunque una squadra in salute e ricca di giocatori di talento, come gli spagnoli Pau Otero e Sergi Garcia (quest’ultimo al rientro dalla squalifica, ndr), il centravanti Di Roberto e l’ex pometino Edoardo Onorato.
Da rimarcare che i rossoblù si troveranno di fronte una formazione molto solida e che con 27 reti al passivo al momento vanta la terza difesa meno battuta del torneo alle spalle di Pro Calcio Tor Sapienza ed Insieme Ausonia, anche se Ghirotto dovrà fare a meno di una pedina importante come Gregorio Altobelli, squalificato per un turno dal Giudice Sportivo.
Un cliente molto scomodo quindi per l’undici di Andrea Bussi che tuttavia non può porsi alternative al successo, se vuole sfruttare un turno che ruota intorno agli scontri diretti che si disputeranno al Giorgio Castelli di Roma ed al Comunale di San Giovanni Incarico.
Arbitro del match sarà Luigi Pica di Roma 1 e ad assisterlo provvederanno Gentilezza di Civitavecchia e Conti di Roma 2.
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