Federico De Santis non fa drammi: “E’ presto per guardare la classifica. Siamo consapevoli della nostra forza. Rispetto per tutti, paura di nessuno”

Archiviata la sconfitta casalinga con il Fiumicino, il Pomezia si sta preparando per la difficile trasferta di Aranova.

La squadra di mister Gagliarducci è chiamata al riscatto e a tal proposito abbiamo scambiato due chiacchere con Federico De Santis, centrocampista classe 1992, tornato quest’anno a vestire la maglia rossoblù e che in queste prime uscite stagionali è risultato sempre uno dei migliori in campo.

Leader silenzioso, umile e allo stesso tempo carismatico, Federico è un mediano moderno di grande qualità, abbina corsa e visione di gioco difficili da trovare nelle nostre categorie.

Dopo la parentesi della passata stagione a Gaeta, nel mercato estivo hai deciso di risposare il progetto del Pomezia. Che ambiente hai ritrovato e cosa ti ha spinto a tornare in rossoblù?

Quando a luglio è arrivata la chiamata del Direttore Mezzina e di mister Gagliarducci per chiedermi se volessi tornare a Pomezia non c’ho pensato un attimo. Eravamo convinti di essere ripescati in Serie D, ma sappiamo tutti come è andata. Non importa la categoria, questa è una società solida e seria. Il Presidente Alessio Bizzaglia è una persona fantastica, non ci fa mancare nulla. Si respira un clima familiare, ma allo stesso tempo super professionale.

Ho ritrovato tanti ex compagni che mi hanno riaccolto subito alla grande. Nella passata stagione ho avuto tanti problemi fisici, mi sono rotto la clavicola e ho attraversato momenti difficili.

Avevo tanta voglia di tornare in campo e togliermi delle soddisfazioni. Tornare a Pomezia è stata la scelta giusta. La società è ambiziosa, è stata allestita una rosa molto competitiva e l’obiettivo, è inutile nasconderci, è tornare in Serie D sul campo dopo che a cuasa del Covid l’abbiamo persa a tavolino.”

La nuova stagione era iniziata nel migliore dei modi, con il passaggio del turno in Coppa Italia e due vittorie consecutive in Campionato. Invece nelle ultime due uscite avete collezionato due sconfitte con Ladispoli e Fiumicino. Che idea ti sei fatto?

Si è vero abbiamo iniziato benissimo la stagione, poi in queste ultime due partite forse abbiamo fatto un passo indietro. Diciamo che con il Ladispoli è stata una partita strana. Il primo tempo meglio noi, ma non abbiamo concretizzato le occasioni create. Poi nel secondo tempo, subito il primo gol, non abbiamo avuto più la forza di reagire. In campo si percepiva che la squadra che avesse segnato per prima, si sarebbe portata a casa l’intera posta in palio e così è stato.

Mentre con il Fiumicino non abbiamo scusanti. Abbiamo fatto sempre noi la partita, ma gli episodi ci hanno condannato. Non siamo stati bravi a chiudere il match e loro con il minimo sforzo hanno vinto la partita. Ci deve servire da lezione perchè soprattutto in casa, con avversari alla nostra portata, non possiamo permetterci di perdere punti.

Ci siamo presi le nostre responsabilità e siamo consapevoli che dobbiamo dare qualcosa in più. Certo è anche vero che nelle ultime settimane abbiamo perso tanti giocatori per infortunio (Prioteasa, Gamboni, Lo Pinto, Pinna, Daleno, Tomaselli), per fortuna altri sono rientrati domenica (Ruggiero, Cestrone), ma questo non può e non deve essere un alibi. Purtroppo dopo tanti mesi di stop dovuti al Covid era prevedibile che ci fossero degli infortuni, ma così tanti e tutti insieme no.

Dobbiamo fare quadrato come stiamo facendo, allenarci sempre al massimo e rimenere compatti. Anche il Presidente Bizzaglia ci sta trasmettendo tranquillità e questo è molto importante perchè solo rimanendo tranquilli e sereni possiamo uscire tutti insieme da questo momento negativo.”

Domenica si va ad Aranova. La squadra di mister Vigna è reduce da un pareggio per 0 – 0 sul campo del Ladispoli e in classifica si trova ad una sola lunghezza da voi. Che partita ti aspetti e come la state preparando?

“L’Aranova ha fatto un ottimo mercato. E’ una rosa composta da giocatori importanti e non sarà una partita facile. Noi la stiamo preparando bene, la squadra è concentrata e ci siamo allenando sodo per fare una grande prestazione.

Non dobbiamo guardare la classifica perchè è ancora presto, però è anche vero che non possiamo più permetterci di perdere altri punti per strada. Siamo consapevoli della nostra forza. Abbiamo rispetto di tutti ma paura di nessuno.

La fortuna nell’ultimo periodo c’ha voltato le spalle, speriamo che si ricordi di noi e ci aiuti a ritrovare la vittoria…”

A livello personale, partita dopo partita sei sempre più indispensabile per l’equilibrio della squadra. Stai sfoderando delle prestazioni super e in mezzo al campo ti fai sentire e come. Come valuti il tuo inizio di campionato e a quale giocatore ti ispiri?

“Sono contento per questo mio inizio, soprattutto perchè quando l’anno scorso mi sono rotto la clavicola la mia paura era quella di non tornare più come prima. Invece grazie alla mia forza di volontà e al lavoro quotidiano sul campo sto tornando ad alti livelli.

L’allenamento durante la settimana per me è fondamentale ed è il frutto delle prestazioni che poi uno mette in campo la domenica. Da sempre il mio idolo è De Rossi, mentre attualmente stimo tantissimo Barella.

In tanti mi dicono che gli assomiglio anche fisicamente…(ride)

Il mio obiettivo personale è quello di migliorarmi sempre di più. Ho la fortuna di far parte di un gruppo straordinario e di giocare in una grande squadra.

Sono molto fiducioso per il futuro e speriamo di ritrovarci a fine campionato a festeggiare tutti insieme qualcosa di importante…”

 

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

 

 

 

 

 

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