Anno: 2019

Bussi indica la strada: “Ora coltiviamo questo entusiasmo. Laghigna o Gomez? Averne sempre di simili problemi…”

(Nella foto Cannata/Calcio Pometino, il tecnico del Pomezia, Andrea Bussi)

 

 

Barometro tendente al sereno.

L’umore in casa rossoblù rispecchia fedelmente le attuali condizioni meteorologiche e non potrebbe essere diversamente, visto che le ultime due vittorie contro Boreale Don Orione e Grifone Gialloverde hanno permesso alla squadra di patron Alessio Bizzaglia di scalare posizioni in classifica e di tornare a vedere la vetta non più come un pallido miraggio ma come un approdo realistico ed una speranza più concreta.

La giornata di giovedì è dedicata alle riflessioni di mister Andrea Bussi.

È il tecnico rossoblù a guidarci idealmente verso la difficile partita di domenica sul terreno della Vigor Perconti.

 

Due settimane fa eravamo sull’orlo della depressione, mentre adesso tocchiamo il cielo con un dito e quasi non vediamo l’ora che arrivi domenica.

Questo ritrovato entusiasmo va cavalcato o calmierato?

“Non ho dubbi: dobbiamo assolutamente cavalcarlo e coltivarlo con tutte le nostre forze.

A mio giudizio, in ogni sport di squadra questi momenti vanno vissuti con pienezza, perché ti danno la possibilità di essere più tranquillo.

Secondo me, giocando da collettivo stiamo finalmente trovando la quadra.

Merito dei ragazzi che stanno lavorando benissimo”.

Vittoria a parte, qual è stato l’aspetto più positivo che hai colto dal match con il Grifone Gialloverde?

“Innanzitutto l’aver visto nuovamente una squadra che in campo lotta e che gioca con umiltà, poi abbiamo costruito anche azioni discrete, come quella che ha portato al gol di Lo Pinto.

Di sicuro possiamo migliorare nella gestione della palla totale…”.

A voler cercare a tutti i costi il pelo nell’uovo, c’è sempre la solita difficoltà a trovare la via del gol a dispetto della corposa mole di gioco creata nei novanta minuti.

Solo una casualità, magari un merito delle difese avversarie o c’è anche dell’altro?

“Mah, tutto è migliorabile.

Mi preoccuperei maggiormente se il nostro possesso-palla fosse sterile, ma fino a quando ci permette di avvicinarci costantemente alla porta altrui mi sento tranquillo.

Nel calcio ci sono partite in cui crei due occasioni e realizzi due reti ed altre in cui ne produci una decina e ne fai soltanto una.

Forse ci manca la zampata finale, ma io ho piena fiducia nei ragazzi e nel modo in cui li sto vedendo lavorare durante la settimana”.

Domenica rientrerà dalla squalifica Erik Laghigna e si riproporrà il consueto ballottaggio.

Hai già deciso chi schierare tra lui e Victor Gomez?

“Sono abituato a tenermi le scelte aperte fino all’ultimo momento, non le comunico neppure ai diretti interessati.

Da allenatore devo avere l’opportunità di valutare tutto fino all’ultimo allenamento settimanale.

L’aspetto positivo di questa vicenda risiede nell’avere a disposizione due grandi attaccanti.

È bello avere di questi problemi (ride)…”.

Tra gli assenti di domenica scorsa per infortunio chi ha maggiori chance di tornare in convocazione?

“Morelli e Valentino stanno lavorando bene e credo che ci saranno.

Piccheri, invece, è ancora alle prese con questo problema al soleo e ci vorrà ancora un po’ di tempo”.

La nostra prossima avversaria sarà la Vigor Perconti, una squadra molto ostica e che viene da due brucianti sconfitte di misura.

Saranno privi di giocatori importanti come il centrocampista Bellardini e l’attaccante Finucci.

Che tipo di partita ti aspetti?

“Li conosco molto bene e questa è la classica partita che nasconde mille insidie.

La Vigor Perconti è una squadra di qualità, hanno facilità di corsa e sono fortissimi nelle ripartenze.

Abbinano 2/3 calciatori di esperienza a tanti ragazzi di prospettiva.

Sarà un match molto duro”.

Quale interpretazione dovrà dare il Pomezia alla partita?

“A mio giudizio, le gare vanno sempre prese con umiltà e grande rispetto dell’avversario.

In campo dovremo mettere corsa, intensità e spirito di gruppo.

Quando hai in canna questi valori, dopo puoi pensare all’aspetto meramente tecnico”.

 

(Ufficio Stampa SSD Pomezia)

Prima vittoria per l’U17, Solazzo – Di Placido: “Salvezza difficile ma non molliamo”

Prima vittoria in campionato per il Pomezia Under 17, che espugna il campo del Ferentino imponendosi per 3 a 2 sui ciociari.

Il duo tecnico Solazzo-Di Placido torna sulla gara di domenica: “E’ stata una battaglia, siamo passati in svantaggio dopo pochi minuti su calcio di rigore ma siamo stati bravi a rimanere in partita ed a ribaltare il risultato su un campo non facile e contro una squadra che veniva da un ottimo periodo, basti pensare che avevano pareggiato sul campo dell’Urbetevere solamente la settimana scorsa

Nonostante la posizione di classifica, i 2002 rossoblù hanno sempre lottato contro ogni avversario: “Raggiungere il nostro obiettivo è veramente difficile ma quando abbiamo preso l’incarico, tre settimane fa, abbiamo motivato i ragazzi puntando sull’orgoglio e sulla voglia di provare a fare quello che sarebbe un vero e proprio miracolo sportivo.

Speriamo che questi 4 punti in tre partite siano un’iniezione di fiducia, l’obiettivo è difficile da centrare ma non molleremo di certo

L’ASA?

Dobbiamo aspettarci una gara complicata: abbiamo bisogno entrambe di questi tre punti, probabilmente chi dimostrerà in campo di volerli maggiormente otterrà il risultato”.

In chiusura i due tecnici si soffermano sulla loro coabitazione in panchina: “Alleniamo insieme da sempre, oramai sono più di dieci anni, e condividiamo metodologie di allenamento e concetti di gioco.

 Questo ci ha portato spesso a centrare gli obiettivi preposti, come lo scorso anno quando sempre qui, a Pomezia con i 2001, abbiamo vinto il campionato regionale.

Ora il Patron Bizzaglia ci ha proposto questa sfida, noi lo ringraziamo insieme a tutta la società e possiamo garantire che ce la metteremo tutta”.

Celli svela la ricetta della felicità: “Uniti si vince, lo dobbiamo ad Alessio Bizzaglia”

Otto giornate alla fine, ventiquattro punti sul piatto.

Nell’equilibratissimo Girone B di Eccellenza sarà chiaramente la continuità ad accorciare le distanze tra i sogni e la realtà.

Ad oggi sembrano sei le squadre in grado di giocarsi compiutamente i primi due posti, anche se il campionato ci ha ormai dimostrato a più riprese che le sorprese sono sempre dietro l’angolo in quello che, secondo numerosi osservatori, rimane uno dei tornei più indecifrabili di sempre.

Federico Celli è alla sua prima stagione nel Pomezia, club nel quale è approdato l’estate scorsa dopo un ottimo biennio trascorso a Sermoneta alle dipendenze di mister Francesco Gesmundo.

Ragazzo misurato e perbene, il centrale pontino ci ha messo poco ad entrare nel cuore dei tifosi rossoblù che ben presto hanno cominciato ad apprezzarne le qualità in campo e fuori.

Classe 1994, Celli rappresenta un lusso per questa categoria.

Anni fa faceva la spola tra Primavera e prima squadra quando il Latina arrivò addirittura a sfiorare la Serie A, poi assommò esperienze importanti in Serie D sull’asse Trieste-Rieti.

La decisione di ripartire dalla Promozione non fu ovviamente legata ad un calo del suo rendimento, ma alla scelta, saggia e matura, di un ragazzo che insieme alla sua dolce metà ha preferito costruirsi una famiglia che da circa un anno e mezzo è stata allietata dalla nascita del piccolo Francesco.

Il difensore è il protagonista del nostro a tu per tu settimanale.

 

Federico, le due vittorie contro Boreale Don Orione e Grifone Gialloverde hanno riacceso i riflettori sul Pomezia.

Adesso si respira un’atmosfera decisamente diversa all’interno dello spogliatoio rossoblù.

“Abbiamo attraversato un periodo brutto, complicato, ma oggi posso dire che proprio quella fase negativa ci ha fortificato.

Noi siamo sempre stati consapevoli del nostro valore e adesso ci siamo rilanciati, riducendo il distacco dalla Pro Calcio Tor Sapienza ed agganciando al secondo posto l’Audace.

Adesso è imperativo proseguire con questa continuità di rendimento, anche perché, ad eccezione di quello all’ultima giornata contro la capolista, noi gli scontri diretti li abbiamo finiti, mentre le altre no.

Restiamo sereni e ragioniamo partita dopo partita”.

A tuo avviso, sotto quale aspetto siete migliorati nelle ultime settimane e dove invece potete ancora crescere?

“Mister Bussi sta battendo molto su un aspetto specifico: l’unità del gruppo.

Secondo il nostro allenatore, dobbiamo percepire l’importanza che hanno la compattezza e l’unione d’intenti, ed io sono d’accordo con lui.

Forse queste qualità non sempre eravamo riusciti a dimostrarle in precedenza, altrimenti saremmo venuti fuori meglio da certe situazioni”.

Domenica farete tappa al Vigor Sporting Center.

In occasione della gara d’andata fosti tu a spezzare l’equilibrio su calcio di punizione.

Che ricordi hai di quel giorno?

“Temevamo molto quella partita, perché la Vigor Perconti stava attraversando un buonissimo periodo e perché loro sono una squadra rapida, brillante, con tanti calciatori brevilinei.

Forse proprio per queste loro attitudini soffrirono con noi che siamo più strutturati fisicamente su un campo reso pesante da una pioggia battente”.

Che tipo di avversaria deve attendersi il Pomezia domenica prossima?

“Un’avversaria arrabbiata, visto che viene da due sconfitte consecutive che l’hanno trascinata in una zona pericolosa della classifica.

Questo è un campionato strano: bastano due risultati negativi per ribaltare la visione precedente.

Due settimane fa la Vigor Perconti sembrava in una condizione di classifica assolutamente tranquilla, mentre adesso rischia di essere risucchiata.

Loro saranno arrabbiati, ma noi non saremo da meno.

Vogliamo assolutamente dare seguito alle ultime due prestazioni”.

Il Pomezia dispone di tanti ottimi centrali, anche se nelle ultime settimane mister Bussi sta puntando con convinzione sulla coppia Celli-Renelli…

“E’ vero, siamo tanti e tutti di valore.

Il fatto che domenica, per esempio, fossero inizialmente in panchina due come Carlo Baylon e Fabio Fusaroli la dice lunga sulle qualità di cui siamo in possesso.

E non dimentico neppure che al momento è fuori uno come Alessio Piccheri.

In una squadra che punta a grandi traguardi è naturale che ci sia maggiore concorrenza per una maglia, ma tra noi difensori c’è stata sempre grande sintonia.

Abbiamo rispettato le scelte di mister Gagliarducci prima e di mister Bussi adesso e ciascuno di noi prova a sfruttare le opportunità che gli vengono fornite”.

Tu e Renelli siete due mancini naturali.

La cosa non vi crea difficoltà?

“All’inizio anch’io ero scettico, però con Edo mi trovo molto bene.

Con il tempo sto imparando a sviluppare meglio la manovra sulla catena di destra e lo stesso lui dalla parte opposta”.

Dopo le due ottime annate precedenti a Sermoneta, che tipo di ambiente hai trovato a Pomezia?

“A Sermoneta ero andato per una scelta di natura familiare.

Mi ero appena sposato e mia moglie attendeva la nascita di Francesco, così ho preferito una situazione più tranquilla, fermo restando che il calcio rimane una delle grandi passioni della mia vita.

Quell’esperienza mi ha comunque lasciato in dono grandi amicizie, ragazzi con i quali continuo a sentirmi ed a frequentarmi: uno è Federico De Santis, che è approdato con me in rossoblù, gli altri sono Peressini ed Aquilani.

Qui mi trovo molto bene.

Il Pomezia è diventato uno dei club top nel Lazio e ciò lo si deve soprattutto grazie al costante impegno di Alessio Bizzaglia.

Nel mondo del calcio spesso assistiamo alla venuta di imprenditori che fanno grandi proclami, ma poi spariscono nel breve volgere di un paio di stagioni.

Il nostro patron è una persona diversa: lui sta dimostrando con i fatti di tenere molto a questo club.

Io credo che la città dovrebbe essergli riconoscente per quanto sta facendo e noi calciatori dobbiamo ripagare i suoi sforzi, aiutandolo a portare il Pomezia dove merita di stare, perché abbiamo concrete possibilità di riuscirci”.

Allo stato attuale, sei squadre sono racchiuse in cinque punti e mancano otto turni al termine del campionato.

Tra le squadre in lizza per la Serie D chi temi di più?

“Questo è un campionato stranissimo: prima sembrava chiuso per noi, poi improvvisamente si è riaperto.

Credo che questo equilibrio durerà, grosso modo, fino a maggio e che sarà la continuità delle varie squadre a fare la differenza.

Pro Calcio Tor Sapienza, Audace ed Arce dovranno disputare ancora qualche scontro diretto, mentre noi fino a quello dell’ultima giornata contro i gialloverdi non ne avremo.

L’obiettivo è arrivarci in una condizione più favorevole possibile, e dunque con un divario minimo o magari avendoli già scavalcati.

Tra le rivali la squadra che temo di più è probabilmente l’Insieme Ausonia.

Quando abbiamo giocato contro di loro ero squalificato, ma la gara l’ho vista.

Sono una formazione molto solida con delle individualità importantissime ed hanno dalla loro un quadro psicologico assai favorevole.

L’entusiasmo che deriva dalla striscia di risultati utili che stanno conquistando può rappresentare un’arma”.

Si dice che nella vita siano i dettagli a fare la differenza.

Per te qual è il dettaglio che il Pomezia non deve assolutamente trascurare da qui al prossimo 12 maggio per raggiungere il suo obiettivo?

“Secondo me, non dobbiamo curarci troppo delle altre, ma concentrarci unicamente su di noi.

Le partite che ci aspettano devono essere otto finali, quindi rimaniamo uniti e sono convinto che conquisteremo ciò che tutti quanti desideriamo”.

 

(Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio – foto di Salvatore Cannata/Calcio Pometino)

Il Pomezia torna a crederci: Lo Pinto piega il Grifone Gialloverde, ora la vetta è a tre punti

POMEZIA – GRIFONE GIALLOVERDE  1-0

 

POMEZIA: Mastella, D’Agostino, Bencivenga, Renelli (1’st Fusaroli), De Santis (18’st Di Ventura), Celli, Gamboni, Tortora, Gomez (40’st Cestrone), Lo Pinto (30’st Laurato), Bizzaglia. A disp. Gori, Catenacci, Baylon, Conti, Tueto. All. Bussi

GRIFONE GIALLOVERDE: Pensa, Capra, Costalunga, Martino, Busti, Mancini, Corrias, Corradini, Ladogana, Manganelli, Belfiori. A disp. D’Acunzo, Lori, Dan Almajiri, Moschetta, Proietti, Marra, Deirossi, Barbarisi, Abruzzetti. All. Berruti

Arbitro: Ferruzzi di Albano Laziale

Marcatore: 16’st Lo Pinto

Note: Ammoniti Renelli, Bizzaglia, Mancini e Busti.

 

 

Sette giorni dopo il successo sul campo della Boreale Don Orione, il Pomezia torna di fronte al pubblico amico.

L’obiettivo dichiarato è dare continuità alla vittoria di domenica scorsa, anche per usufruire di un turno che nel Girone B di Eccellenza propone lo scontro diretto tra Pro Calcio Tor Sapienza e Audace e quello tra Ottavia ed Insieme Ausonia, oltre a snodi complicati per Arce e Sora.

Avversario odierno è il Grifone Gialloverde, reduce da due successi consecutivi e voglioso di mettere in cascina altri punti preziosi per la propria salvezza.

Al 4′ arriva il primo episodio controverso del match: Gomez, lanciato in profondità, s’invola verso Pensa, ma Cozzuto di Formia segnala un offside quantomeno dubbio ai danni dell’argentino, rilanciato dal primo minuto anche per la squalifica di Laghigna.

L’undici di Bussi fa molto possesso-palla, ma non riesce ad essere incisivo.

Al 17′ arriva l’unico pericolo creato dalla formazione di Berruti nel corso della prima frazione: punizione dell’ex Manganelli e testa di Busti.

Palla fuori.

Sorte analoga capita sei minuti più tardi anche a Gomez, ben imbeccato da Bizzaglia.

Al 28′ è invece lo stesso numero 11 rossoblù a concludere a lato su cross di Gamboni.

Passano 4 minuti ed il Pomezia costruisce la sua migliore occasione: l’invito è del solito Gamboni, lo stacco è di Gomez, la risposta, da campione, è di Pensa.

Gli ospiti faticano a ripartire, ma il Pomezia non riesce a sfondare.

I padroni di casa comunque protestano vivacemente dopo questo contatto in area tra Capra e Bencivenga, giudicato regolare dall’incerto Ferruzzi di Albano Laziale.

La porta del Grifone Gialloverde continua a rimanere un tabù, sia per Gamboni al 39′ che per Celli su punizione in chiusura di tempo.

In avvio di ripresa, con Fusaroli, oggi venticinque anni auguri, al posto di Renelli, il Pomezia sembra più propositivo: dopo sessanta secondi, Gomez fa subito capire a Pensa le intenzioni rossoblù.

Per sbloccare il match, tuttavia, il Pomezia dovrà attendere altri quindici minuti e ringraziare Marco Lo Pinto, che raccoglie palla al limite dell’area e la piazza alle spalle del numero 1 gialloverde con uno splendido destro a giro.

Raggiunto lo scopo, il Pomezia si limita a controllare le sterili offensive avversarie.

Al 25′ la palla buona per chiudere i conti capita sulla testa di Celli che però getta alle ortiche la favorevole opportunità.

Gamboni lo imita alla mezz’ora sciupando una ripartenza più che propizia e così i tifosi di casa sono nuovamente costretti a soffrire nella fase finale del match, anche se il Grifone Gialloverde non crea pericoli di sorta a Mastella ed al triplice fischio patron Bizzaglia può gioire per un successo che riporta la squadra a -3 dalla capolista e con prospettive assai più incoraggianti di qualche settimana fa.

È invece costretto a chinare la testa il Grifone Gialloverde, che però anche in via Varrone ha dimostrato d’essere formazione solida e pronta a giocarsi tutte le sue carte nella lunga volta-salvezza.

 

(Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio)

 

 

 

L’entusiasmo di Bizzaglia: “Orgoglioso di Edoardo, complimenti al ds Mezzina”

A pochi minuti di distanza dall’ufficializzazione della convocazione del portiere Edoardo Matteo Pinna da parte dei newyorkesi dello United Soccer Stars per la prossima edizione della Viareggio Cup, sono arrivate le felicitazioni del patron del Pomezia, Alessio Bizzaglia.

“Sono davvero orgoglioso ed onorato per questa convocazione – ha dichiarato il numero uno di via Varrone – Rivolgo un caloroso in bocca al lupo al Edoardo Matteo e, contestualmente, mi complimento per questa brillante operazione con il nostro direttore sportivo Alessandro Mezzina, la cui crescita sotto il profilo professionale mi rallegra e mi gratifica”.

 

(Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio)

Viareggio Cup, gran colpo del ds Mezzina: Pinna in prestito ai newyorkesi dello United Youth Soccer Stars

Edoardo Matteo Pinna, portiere classe 2001, parteciperà alla settantunesima edizione della Viareggio Cup che si aprirà ufficialmente lunedì prossimo.

L’estremo difensore cresciuto nel settore giovanile della Lazio, e con esperienze anche in quello del Latina, giocherà infatti in prestito con la maglia degli statunitensi dello United Youth Soccer Stars of New York.

Per Pinna, portiere di belle speranze e dai notevoli margini di crescita approdato a Pomezia in questa stagione, si tratta di una splendida opportunità di crescita.

Il ragazzo è già in viaggio alla volta di Viareggio e nel corso del pomeriggio si unirà ai suoi compagni di squadra presso l’Hotel Stella d’Italia.

Gli americani sosterranno una gara amichevole nella giornata di domani, poi lunedì 11 marzo faranno il loro esordio nella kermesse, affrontando per primo l’Ascoli in un raggruppamento dove figurano anche l’Empoli e i danesi del Nordsjaelland.

Raggiante il direttore sportivo Alessandro Mezzina, principale artefice di un’operazione che ha entusiasmato tutti in via Varrone.

“Questa opportunità si è potuta cogliere grazie all’amicizia con un importante personaggio del nostro settore (il dg della Cavese, Gianluca Rossini, ndr) – spiega il ds rossoblù – Per il Pomezia è un grande orgoglio che un suo ragazzo partecipi ad una manifestazione così prestigiosa.

Lasciatemi indirizzare un ringraziamento particolare al nostro patron Alessio Bizzaglia, al presidente Nazareno Cerusico ed al preparatore dei portieri Massimo Fiorentino che sta seguendo con cura certosina la crescita del ragazzo”.

Poche settimane fa, Pinna era già stato convocato dalla Rappresentativa Juniores del Comitato Regionale Lazio in occasione dell’ultima edizione del Torneo Roma Caput Mundi, vestendo, con ottimo profitto, la maglia da titolare di una squadra, quella del tecnico Ippoliti, sconfitta solo in finale dalla Rappresentativa della Serie D.

 

(Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio)

Alla scoperta della prossima avversaria: il Grifone Gialloverde di Gian Luca Berruti

Per la nona giornata di ritorno il Pomezia torna al Comunale per affrontare il Grifone Gialloverde.

Nella frenetica estate scorsa, quando per una serie di vicissitudini si era creata l’inusuale possibilità di un posto vacante nel Campionato di Eccellenza, il club romano ha fatto richiesta di ripescaggio al Comitato Regionale Lazio venendo inserito nell’organico del più importante torneo della nostra regione per la prima volta nella sua giovane storia.

Promotore di numerose iniziative interessanti anche sul piano squisitamente sociale, il Grifone Gialloverde disputa da un paio di stagioni le proprie gare interne al campo Roma di via Farsalo.

Sul terreno di gioco di proprietà della Romulea si giocò anche la gara d’andata che vide prevalere in rimonta i rossoblù grazie alla doppietta di Erik Laghigna dopo il vantaggio iniziale dei padroni di casa, firmato da una gran botta su calcio di punizione del difensore Porfiri.

Il minimo comun denominatore rispetto al Pomezia sono i pareggi conquistati nelle prime venticinque giornate (4), ma ovviamente il cammino delle due squadre è proiettato verso obiettivi diversi.

Fin dall’inizio della stagione mister Gian Luca Berruti, una delle colonne portanti della società capitolina, aveva fissato nella salvezza il traguardo per cui concorrere.

L’andamento della squadra è stato composto da una serie di alti e bassi, anche se la squadra si è concessa il lusso di esordire in una categoria del tutto nuova espugnando uno dei campi più ostici della regione, il “Le Rose” di Genazzano.

Dei ventotto punti messi fin qui a registro dal Grifone Gialloverde, dieci sono arrivati dopo il giro di boa.

Assai significative le due vittorie che Martino e compagni hanno conquistato nelle ultime due uscite contro Itri e Morolo, mantenendo peraltro la porta di Pensa inviolata.

In via Varrone si presenterà dunque una squadra in forma e con i bioritmi alti.

Per frenarne l’entusiasmo servirà il Pomezia delle migliori occasioni, quello convinto delle proprie capacità che è stato in grado di espugnare il Don Orione domenica scorsa.

I rossoblù non disporranno dello squalificato Erik Laghigna e di Alessio Piccheri, ancora alle prese con il programma di recupero dopo l’infortunio al soleo.

Prossimo al rientro, invece, Alessandro Valentino.

Tra gli ospiti certamente out Matteo Sperati, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo.

Dirigerà l’incontro il signor Christian Ferruzzi di Albano Laziale, con la collaborazione di Raccanello di Viterbo e Cozzuto di Formia.

Fischio d’inizio fissato per le ore 11:00 di domenica 10 marzo 2019 presso il Comunale di Pomezia in via Varrone 15.

 

(Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio)

Bussi, appello ai tifosi rossoblù: “Per tornare in alto c’è bisogno di voi”

(Nella foto di Salvatore Cannata/Calcio Pometino il tecnico del Pomezia, Andrea Bussi)

 

 

 

Archiviata la legittima soddisfazione di aver interrotto la fase negativa grazie al successo ai danni della Boreale Don Orione, il Pomezia si sta preparando alla prossima sfida casalinga con il Grifone Gialloverde.

La squadra di Gian Luca Berruti viene da due preziosissime vittorie (senza subire reti, ndr) ai danni di Itri e Morolo ed arriverà in via Varrone animata dalla speranza di raccogliere ulteriori punti-salvezza.

All’andata i rossoblù faticarono non poco a domare i gialloverdi che si erano portati in vantaggio grazie ad un missile su calcio piazzato di Francesco Porfiri, venendo poi raggiunti e superati dalla doppietta di Erik Laghigna.

Destino ha voluto che domenica non sarà presente nessuno dei due marcatori di quel 28 ottobre.

Porfiri ha da tempo sposato la causa del Team Nuova Florida, mentre Laghigna sarà costretto a sostenere i propri compagni di squadra dalla tribuna, essendo stato appiedato per un turno dal Giudice Sportivo.

Tornando brevemente sui tre punti conquistati in via della Camilluccia, Andrea Bussi riflette, valuta e lavora per preparare la strategia migliore atta ad affrontare una gara che, a dispetto dell’attuale classifica dei rivali, presenta più di un’insidia.

“Domenica scorsa ho visto una squadra che ha vinto e che ha convinto – esordisce il tecnico – Tra i ragazzi è ripreso a serpeggiare un po’ di entusiasmo, che non guasta, e credo che siamo sulla strada giusta.

Dobbiamo continuare su questa onda”.

Nelle uscite precedenti qualche episodio sfortunato aveva rallentato la rincorsa dei rossoblù.

“Un peccato, perché contro il Lavinio Campoverde i ragazzi avevano sfoderato una prestazione importante e costruita su contenuti giusti, salvo poi essere puniti da una disattenzione nel finale, mentre con il Sora, che secondo me non aveva fatto più di noi e contro cui il pari sarebbe stato il risultato più giusto, sarebbe occorso un pizzico di cattiveria in più – prosegue Bussi – Su questo tema dobbiamo insistere: la convinzione in noi stessi.

La famosa continuità deriva essenzialmente da quella”.

Per alimentarla non ci si può esimere dal battere il Grifone Gialloverde, che tuttavia ha raccolto sei punti nelle ultime due settimane e che dunque si presenterà in via Varrone con un rinnovato e comprensibile entusiasmo.

“Sono giovani, dinamici ed hanno gente di buona qualità in rosa – conferma l’allenatore pometino – Ci aspetta una gara difficilissima, ai ragazzi l’ho detto molto chiaramente.

Serviranno una grande prestazione ed una notevole cattiveria agonistica per conquistare i tre punti”.

L’assenza forzata per squalifica di Laghigna riconsegnerà le chiavi dell’attacco a Victor Gomez che nelle ultime settimane è stato impiegato assai poco.

“E’ vero, nell’ultimo periodo gli è stato preferito Laghigna, ma questo non significa che non lo stimi.

Gomez è un grande attaccante ed un bravissimo ragazzo – afferma con vigore il mister – Purtroppo con il sistema che stiamo adottando (il 4-3-3, ndr) posso schierare soltanto uno tra lui ed Erik, ma la possibilità di disporre di due calciatori del genere può fare la differenza quando ti poni certi obiettivi.

Victor si sta allenando sempre molto bene, sono molto contento di lui.

Del resto, parliamo di un calciatore che giocherebbe titolare ovunque per le qualità che possiede”.

La sconfitta della capolista Pro Calcio Tor Sapienza ad Ausonia ha accorciato nuovamente una classifica che si fa sempre più indecifrabile nei piani alti del Girone B di Eccellenza.

Il Pomezia è atteso da una serie di partite contro squadre che non sono concorrenti dirette e qualcuno tra i tifosi ha già cominciato a stilare quelle tabelle che Bussi, da grande uomo di calcio qual è dati i suoi trascorsi, vede come il fumo negli occhi.

“Non dobbiamo guardare la classifica, ma pensare ad una partita alla volta – ribatte con decisione l’ex centrocampista di Catanzaro, Catania e Ternana – Il calcio mi ha insegnato che le partite facili non esistono.

Sul campo non si vince con le chiacchiere, ma attraverso i fatti, ed i fatti sono costituiti da corsa, spirito di sacrificio, tenacia e tecnica.

La squadra mi sta dando dei segnali di cui sono molto contento.

Ora dobbiamo proseguire così e migliorarci sempre di più”.

Andrea Bussi è un figlio di Pomezia.

I suoi concittadini lo apprezzano e gli destinano un affetto che lui ricambia pienamente.

“Questa società e questa città mi hanno dato moltissimo ed hanno saputo riempirmi il cuore di gioia nel corso degli anni – chiude il tecnico – Ai nostri tifosi voglio lanciare questo appello: “Tornate a sostenerci, riempite il Comunale”

Questo club storico vuole riaffacciarsi nel calcio che conta ed il nostro patron Alessio Bizzaglia sta facendo tantissimi sacrifici.

Per riuscirci, però, c’è bisogno anche della nostra gente”.

 

(Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio)

Complimenti al Team Nuova Florida da parte della famiglia rossoblù

SSD Pomezia Calcio, nelle persone del Patron Alessio Bizzaglia, del Presidente Nazareno Cerusico e del Direttivo tutto, esprime viva soddisfazione e rivolge i più calorosi complimenti al Team Nuova Florida 2005 ed al Presidente Franco Marcucci per il passaggio del turno ed il conseguente approdo ai Quarti di Finale della Coppa Italia Dilettanti 2018/19, rinnovando l’augurio di un percorso lungo e carico di ulteriori gioie.

 

(Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio)

Mastella, cuore rossoblù: “Il rigore di domenica? Speriamo spazzi via il ricordo di Sinalunga”

La prodezza con cui si è opposto al calcio di rigore di Ricci potrebbe esser valsa ben più della semplice certificazione di un successo.

Nel momento in cui domenica scorsa l’arbitro Baratta di Ciampino ha indicato il dischetto, i tifosi del Pomezia presenti al Don Orione hanno assaporato nuovamente il gusto amaro dei tanti episodi sfortunati che hanno costellato la stagione rossoblù.

Non avevano però fatto i conti con la reattività di Giampaolo Mastella, letteralmente strepitoso nell’abbassare la saracinesca sulla conclusione dell’esterno della Boreale ed a preservare così quel preziosissimo vantaggio targato-Laghigna che di lì a qualche minuto sarebbe stato incrementato dalla violenta e precisa conclusione di Mario Di Ventura.

Inevitabile che la copertina della settimana in casa-Pomezia vada all’estremo difensore classe 1995, che ormai da cinque stagioni difende i pali di un club che ormai ha nel sangue.

“Quando ho visto l’arbitro indicare il dischetto per la seconda domenica consecutiva a causa di un mio intervento, mi sono arrabbiato, anche se ammetto che il rigore poteva starci – esordisce con franchezza il portiere rossoblù – Per fortuna è andata bene.

Potrebbe essere stato un segnale per noi.

Almeno lo spero…”.

Prima della conclusione di Ricci, i presenti hanno notato Bencivenga andare a parlottare con lui, quasi a suggerirgli l’angolo verso il quale gettarsi.

“Spero che Pietro non si arrabbi, ma le cose non sono andate esattamente così – ride Mastella – Lui mi ha detto: “Tranquillo, Giampaolo, questo lo conosco.

È mancino e tende ad aprire la conclusione, quindi buttati sulla tua destra”.

Nel momento in cui si accingeva a tirare, però, ho capito che Ricci era destro, allora ho deciso di immaginare una battuta ad incrociare.

Mettiamola così, in un modo o nell’altro, Pietro mi ha aiutato…”.

Nei primi mesi del campionato, Mastella è spesso rimasto ai margini, dal momento che gli sono stati preferiti i vari Calisse, Gori e Pinna.

Nel momento in cui mister Bussi ha optato per un portiere con maggiore esperienza, tuttavia, ha avuto il grande merito di farsi trovar pronto.

“È un merito che va condiviso con il mister dei portieri – sottolinea l’estremo difensore pometino – Lui è bravo a farci rimanere sempre sul pezzo.

La cosa più difficile è rispondere presente sotto il profilo mentale.

Quando non giochi per un po’, rischi di perdere l’abitudine ai novanta minuti”.

Nell’immediato dopogara Andrea Bussi ed Alessio Bizzaglia sono stati prodighi di complimenti nei suoi confronti.

“Ringrazio il mister per le bellissime parole che ha speso nei miei riguardi – dice il classe ’95 – Per quanto riguarda il nostro patron, io e lui abbiamo un rapporto bellissimo.

È una persona straordinaria e sta dando qualcosa d’incredibile ad ognuno di noi.

Ci siamo abbracciati a lungo, vincere al Don Orione è stato come la fine di un incubo”.

Nonostante la giovane età, Mastella è il calciatore con la militanza più lunga nel Pomezia.

“Il secondo è Tommaso Gamboni, che ormai è diventato un fratello per me – sorride Mastella – Questi colori sono tutto per me e nel corso degli anni ho sempre cercato di trasmettere a tutti i miei compagni cosa significhi questa maglia per chi la indossa”.

Sulla strada di Mastella sembra esserci spesso un tiro dagli undici metri.

Al di là di quelli già citati contro Sora e Boreale Don Orione, la memoria dei tifosi del Pomezia non può non tornare  a quella sfortunata semifinale play-off contro i toscani della Sinalunghese che, di fatto, sbarrò la strada verso la Serie D a Baylon e compagni.

“Quella serie di rigori me la sono sognata ogni notte nei due mesi successivi – ricorda con amarezza il portiere – Speriamo che la parata di domenica scorsa interrompa definitivamente la tendenza negativa che abbiamo con i tiri dagli undici metri”.

Ritrovato lo slancio dopo un febbraio da dimenticare, adesso è tempo di concentrarsi sull’impegno casalingo con il Grifone Gialloverde.

“Ormai siamo entrati nella fase decisiva del torneo e non possiamo più commettere passi falsi – ammonisce Mastella – Dobbiamo cercare di vincere più partite possibile, a partire dalla prossima.

È un campionato aperto ed ho la sensazione che andremo a giocarcelo sul campo della Pro Calcio Tor Sapienza all’ultima giornata.

Cosa ho letto negli occhi dei miei compagni di squadra dopo la vittoria sulla Boreale Don Orione?

Semplicemente la felicità di essersi lasciati alle spalle un periodo contraddistinto da tanti episodi sfortunati che ci avevano impedito di portare a casa i tre punti.

La ritrovata convinzione nei nostri mezzi no, quella c’è sempre stata”.

 

(Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio)

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