Fatati non fa drammi: “La classifica è bugiarda, presto il campo ci darà ragione. Spero di rimanere a Pomezia il più a lungo possibile”

Alessio Fatati, centrocampista classe 1989 cresciuto nella cantera dell’Urbetevere, è il motorino del centrocampo rossoblù.

Fatati è stato uno degli ultimi acquisti della sessione estiva di mercato ed è senza dubbio uno dei giocatori più talentuosi ed esperti della rosa del patron Bizzaglia.

 

Quest’estate sembrava tutto fatto con il Nardò. Poi cosa è successo?

 

In realtà avevo firmato con la società pugliese, poi dopo le prime due settimane mi sono accorto che, per una serie di motivi, non avevo fatto la scelta giusta ed ho preferito andare via.

Mi avrebbe fatto piacere disputare un campionato fuori regione in un girone affascinante come quello H, già giocato con il Trastevere, ma non c’erano le condizioni.

Per fortuna la società del Nardò ha capito le mie esigenze e mi ha lasciato andare via senza nessun problema.

 

Per te, come per Francesco Colantoni, si tratta di un ritorno, visto che hai indossato la maglia del Pomezia nel biennio 2009-2011 tra Serie D e Serie C, per poi tornare nel 2012 in Eccellenza. Che ricordi hai di quegli anni?

 

Le prime due furono delle annate bellissime, riuscimmo ad ottenere una promozione storica in Lega Pro ed avevamo una rosa di giocatori incredibili.

Mi ricordo che, l’anno in Serie C, disputammo un girone di andata formidabile, trovandoci a lottare per le prime posizioni con il Trapani ed il Latina. Purtroppo nel girone di ritorno faticammo un po’ e poi tutti sappiamo come sono andate a finire le cose, con il fallimento della società.

Nel 2012, dopo una parentesi con la Monterotondo Lupa, sono tornato; la società si chiamava Real Pomezia e l’allenatore era Francesco Punzi, che ho ritrovato con piacere domenica scorsa. Facemmo un bel campionato con una squadra giovane, senza pressioni e arrivammo quarti in classifica, esprimendo un buon calcio. Fu un anno divertente.

 

Nella partita d’esordio in casa del Tuttocuoio hai siglato la prima rete stagionale del Pomezia, che è coincisa con la prima ed unica vittoria in trasferta fino ad oggi. Che emozioni hai provato?

 

Bè, è stata una bella emozione. Il nostro campionato è partito subito bene, con una grande vittoria su un campo difficile contro un avversario ostico, anche se la classifica dice altro.

Vincere la prima di campionato in trasferta da neopromossa non è da tutti.

Ricordiamoci sempre che siamo un gruppo nuovo con tanti giocatori arrivati negli ultimi giorni di mercato e quindi abbiamo bisogno di un po’ di tempo per amalgamarci.

Devo dire che fino ad oggi abbiamo sempre espresso un buon calcio, giocandocela alla pari contro tutti.

Certo abbiamo commesso tanti errori, soprattutto dovuti all’inesperienza di diversi giocatori giovani o alla prima esperienza nel campionato di Serie D, ma la classifica è bugiarda e sono sicuro che il tempo ci darà ragione.

Sono tranquillo perchè vedo come ci alleniamo durante la settimana e sono sicuro che alla lunga i valori usciranno fuori.

 

Sei un giocatore inamovibile per Bussi, infatti sei sempre partito tra gli undici titolari. Come ti stai trovando con il mister e con il suo moduolo tattico?

 

A trent’anni posso dire di essere un giocatore duttile che si adatta a qualsiasi modulo tattico. Interno di centrocampo, a due o a tre non fa differenza.

Il mister è molto preparato ed è una persona serie. Durante gli allenamenti cura ogni minimo dettaglio ed è molto attento ai particolari.

Avendo avuto una grande carriera da calciatore professionista sta cercando di trasmetterci tutti gli insegnamenti che ha appreso nel corso degli anni dai diversi tecnici che lo hanno allenato.

C’ è un ottimo feeling tra noi giocatori e staff tecnico. Inoltre, nonostante i risultati fin qui non siano stati esaltanti, c’è un clima molto sereno e disteso.

La società, sempre molto presente, ci sta facendo lavorare tranquilli, dimostrandoci la propria fiducia e facendo le varie valutazioni del caso con molta lucidità e obiettività.

 

Domenica scorsa purtroppo è arrivata un’altra sconfitta. Quella con il Flaminia che partita è stata?

 

Devo dire la verità, a Civita Castellana abbiamo disputato la nostra peggior partita.

Ma nonostante ciò, fino all’83’, quando dagli sviluppi di un calcio d’angolo Lazzarini ha tirato fuori dal cilindro il gol della domenica, siamo stati in partita rischiando più volte di arrivare al pareggio. Ci hanno annullato una rete per fuorigioco ed il primo gol preso è arrivato in maniera fortunosa e casuale.

Gli episodi si sa indirizzano una partita e contro il Flaminia sono andati a nostro sfavore.

Soprattutto il primo tempo ce la siamo giocata alla pari, pur non esprimendo il nostro solito gioco.

La gara di domenica ci deve servire da lezione per non commettere più gli stessi errori.

Però sono sereno perchè abbiamo tutti i mezzi per uscire fuori da questa situazione difficile di classifica.

 

Nel prossimo turno affronterete al Comunale il Follonica Gavorrano che come voi gravita nelle zone basse della classifica. Che partita ti aspetti?

 

Il Gavorrano, da quello che so, era partita per recitare un ruolo da protagonista ma queste prime giornate dicono il contrario. Stanno attraversando un periodo negativo e arriveranno a Pomezia affamati di punti.

Dovremo stare attenti alle loro ripartenze cercando di imporre il nostro gioco. E’ una partita importante per noi perchè il fattore campo deve essere la nostra arma in più e le squadre avversarie devono sapere che fare i punti a Pomezia non sarà facile per nessuno.

Entreremo in campo a testa alta, con il coltello fra i denti cercando di ripetere la partita con il Cannara, dove abbiamo dimostrato di avere un gran carattere portando a casa i tre punti dopo che ingiustamente ci eravamo trovati in svantaggio.

Dipende tutto da noi e dalle nostre prestazioni.

Sono fiducioso per il proseguo del campionato. Siamo un grande gruppo con tanta voglia di fare bene.

Poi personalmente, dopo due anni splendidi a Trastevere e una stagione negativa ad Albano, sono contento di aver ritrovato un ambiente sano e ambizioso.

Spero di rimanere a Pomezia il più a lungo possibile e togliermi tante soddisfazioni con questa maglia.

 

Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957

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