Il Giorno del Giudizio si avvicina.
Al Pomezia non è riuscito di attaccare il primato dopo una lunga rincorsa e così ai rossoblù non resta che provare a conquistare quella che sarebbe la diciottesima vittoria in campionato per confermarsi al secondo posto al termine della regular season e poi capire se tale piazzamento sarà sufficiente a preparare i bagagli alla volta della Sardegna o se si dovrà passare attraverso uno spareggio con quel Sora che attualmente ci appaia in classifica.
I rossoblù di Andrea Bussi sono attesi da una gara complicatissima sul terreno di gioco della squadra che domenica scorsa a Morolo ha meritatamente vinto il campionato.
Mister Fabrizio Anselmi, ex calciatore professionista come il nostro tecnico, ha avuto il merito di centrare un grande traguardo alla prima stagione da allenatore in Eccellenza.
La sua Pro Calcio Tor Sapienza si è dimostrata formazione molto equilibrata e solida.
La Serie D è stata conquistata facendo leva su una straordinaria capacità di difendere non solo attraverso le capacità tecniche di un eccellente estremo difensore come Alessio De Angelis e la leadership di un centrale troppo spesso colpevolmente sottovalutato come Edoardo Santori, ma anche grazie al sacrificio di tutta la squadra.
Si difende di squadra, non di reparto.
Traendo linfa quotidiana da questo motto, i gialloverdi di patron Massimo Armeni sono riusciti ad incassare appena 19 reti nelle 33 gare fin qui disputate, vincendo il torneo anche grazie al valore che hanno saputo attribuire ai pareggi, ben sedici.
Questa certezza, scolpita nel marmo, dovrà cercare di intaccare il Pomezia domenica mattina.
Far gol alla Pro Calcio Tor Sapienza è stato per tutti un’impresa improba quest’anno.
Grazie a questa qualità, i romani sono riusciti a sopperire alla mancanza di un vero e proprio stoccatore.
Jacopo Camilli ha dato un buon contributo in termini di reti dal suo ritorno dalla fugace esperienza ladispolana, ma il miglior marcatore dell’annata gialloverde è rimasto Claudio Della Penna, ex talento del settore giovanile romanista che da qualche stagione, per motivi familiari e lavorativi, ha scelto di proseguire il suo percorso nel dilettantismo nostrano.
Con loro e con un altro storico vessillo del club, l’ex Guidonia Simone Minelli, una nidiata di giovani che è stata determinante per il successo finale.
Al Giorgio Castelli, impianto-gioiello sito in via Felice de Andreis 29, domenica sarà un meritato giorno di festa per i padroni di casa, ma il Pomezia non dovrà commettere l’irreparabile errore di credere che gli uomini di Anselmi gli lascino campo libero.
Di certo, i romani avranno trascorso una settimana in un clima più rilassato, ma questo non significa che tra due giorni troveremo una squadra priva di mordente.
Sarà partita vera, come è peraltro giusto che sia.
Il Pomezia, che potrà ripresentare dopo la squalifica Bencivenga e Lo Pinto, si augura di vendicare l’ingiusto k.o. patito all’andata in via Varrone, quando venne punito a tempo scaduto da un rocambolesco calcio di punizione di Santori.
L’undici caro a patron Alessio Bizzaglia ha conquistato tredici punti nelle ultime cinque giornate, andando a segno nove volte ed incassando solo un gol, e si presenterà al completo con la sola eccezione dell’infortunato Renelli.
A dirigere l’incontro è stato chiamato l’esperto Lorenzo Ravaioli di Tivoli, che sarà affiancato dal concittadino Rienzi e dal viterbese Zucca.
Contemporaneamente al nostro match andranno inscena anche Lavinio Campoverde-Sora ed Arce-Vigor Perconti.
Facile immaginare che domenica le emozioni saranno intense fino al triplice fischio.
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