Il Pomezia torna a crederci: Lo Pinto piega il Grifone Gialloverde, ora la vetta è a tre punti
POMEZIA – GRIFONE GIALLOVERDE 1-0
POMEZIA: Mastella, D’Agostino, Bencivenga, Renelli (1’st Fusaroli), De Santis (18’st Di Ventura), Celli, Gamboni, Tortora, Gomez (40’st Cestrone), Lo Pinto (30’st Laurato), Bizzaglia. A disp. Gori, Catenacci, Baylon, Conti, Tueto. All. Bussi
GRIFONE GIALLOVERDE: Pensa, Capra, Costalunga, Martino, Busti, Mancini, Corrias, Corradini, Ladogana, Manganelli, Belfiori. A disp. D’Acunzo, Lori, Dan Almajiri, Moschetta, Proietti, Marra, Deirossi, Barbarisi, Abruzzetti. All. Berruti
Arbitro: Ferruzzi di Albano Laziale
Marcatore: 16’st Lo Pinto
Note: Ammoniti Renelli, Bizzaglia, Mancini e Busti.
Sette giorni dopo il successo sul campo della Boreale Don Orione, il Pomezia torna di fronte al pubblico amico.
L’obiettivo dichiarato è dare continuità alla vittoria di domenica scorsa, anche per usufruire di un turno che nel Girone B di Eccellenza propone lo scontro diretto tra Pro Calcio Tor Sapienza e Audace e quello tra Ottavia ed Insieme Ausonia, oltre a snodi complicati per Arce e Sora.
Avversario odierno è il Grifone Gialloverde, reduce da due successi consecutivi e voglioso di mettere in cascina altri punti preziosi per la propria salvezza.
Al 4′ arriva il primo episodio controverso del match: Gomez, lanciato in profondità, s’invola verso Pensa, ma Cozzuto di Formia segnala un offside quantomeno dubbio ai danni dell’argentino, rilanciato dal primo minuto anche per la squalifica di Laghigna.
L’undici di Bussi fa molto possesso-palla, ma non riesce ad essere incisivo.
Al 17′ arriva l’unico pericolo creato dalla formazione di Berruti nel corso della prima frazione: punizione dell’ex Manganelli e testa di Busti.
Palla fuori.
Sorte analoga capita sei minuti più tardi anche a Gomez, ben imbeccato da Bizzaglia.
Al 28′ è invece lo stesso numero 11 rossoblù a concludere a lato su cross di Gamboni.
Passano 4 minuti ed il Pomezia costruisce la sua migliore occasione: l’invito è del solito Gamboni, lo stacco è di Gomez, la risposta, da campione, è di Pensa.
Gli ospiti faticano a ripartire, ma il Pomezia non riesce a sfondare.
I padroni di casa comunque protestano vivacemente dopo questo contatto in area tra Capra e Bencivenga, giudicato regolare dall’incerto Ferruzzi di Albano Laziale.
La porta del Grifone Gialloverde continua a rimanere un tabù, sia per Gamboni al 39′ che per Celli su punizione in chiusura di tempo.
In avvio di ripresa, con Fusaroli, oggi venticinque anni auguri, al posto di Renelli, il Pomezia sembra più propositivo: dopo sessanta secondi, Gomez fa subito capire a Pensa le intenzioni rossoblù.
Per sbloccare il match, tuttavia, il Pomezia dovrà attendere altri quindici minuti e ringraziare Marco Lo Pinto, che raccoglie palla al limite dell’area e la piazza alle spalle del numero 1 gialloverde con uno splendido destro a giro.
Raggiunto lo scopo, il Pomezia si limita a controllare le sterili offensive avversarie.
Al 25′ la palla buona per chiudere i conti capita sulla testa di Celli che però getta alle ortiche la favorevole opportunità.
Gamboni lo imita alla mezz’ora sciupando una ripartenza più che propizia e così i tifosi di casa sono nuovamente costretti a soffrire nella fase finale del match, anche se il Grifone Gialloverde non crea pericoli di sorta a Mastella ed al triplice fischio patron Bizzaglia può gioire per un successo che riporta la squadra a -3 dalla capolista e con prospettive assai più incoraggianti di qualche settimana fa.
È invece costretto a chinare la testa il Grifone Gialloverde, che però anche in via Varrone ha dimostrato d’essere formazione solida e pronta a giocarsi tutte le sue carte nella lunga volta-salvezza.
(Ufficio Stampa SSD Pomezia Calcio)